Polvere di Crauti 40 g
Polvere di crauti fermentati.
Indicazioni: senza glutine |
Polvere di Crauti
Polvere di Crauti... un'altra polvere incredibile.
Come per molte altre
cose, scegliamo di proporre qualcosa di particolare, magari inconsueto
(decisamente inconsueto!) piuttosto che “la solita minestra”. Il
cavolo cappuccio fermentato è la verdura fermentata per antonomasia. In
molti paesi ai quattro angoli del mondo si consumano fermentati del
genere, con lievi varianti e nomi differenti. Squisiti, certo, ma
appunto anche comuni e ordinari, almeno un tempo. Ma qui proponiamo un
concentrato secco di crauti, una polvere che è in grado di arricchire
una pietanza di un aroma veramente unico. Prova anche solo a cospargere
del brodo con questa Polvere di Crauti, e scoprirai perché ci appassiona
tanto.
...“come si usa”? con fantasia e semplicità!
Anche in questo caso, non facciamo delle composizioni di sapori, ma creiamo sapori univoci, in questo caso crauti.
Solo cavolo cappuccio e sale marino di Sicilia. La lattofermentazione cambia e arricchisce il sapore del cavolo, rendendolo più intenso, e conferisce conservabilità al prodotto.
Tutta la lavorazione viene fatta in modo artigianale e con grande attenzione.
(Possibilmente) NON CUOCERE! I fermenti vivi contenuti nella Polvere di Crauti non pastorizzata vengono uccisi dalle temperature molto elevate, per cui aggiungere preferibilmente a freddo.
Se ti va, dai un’occhiata alla sezione ricette, curata da Giulia Pieri, per farti ispirare.
Conservare in luogo fresco e al riparo dalla luce.
Ingredienti: cavolo cappuccio, sale marino.
Dichiarazione nutrizionale per 100 g (in grammi):
val. energetico: 289 kcal; grassi: 2; carboidrati: 9,8; di cui zuccheri: 9,8; proteine: 41,4; sale: 29,2.
Prodotto da:
Nesler società semplice agricola
strada Sterpaio snc
Viterbo (VT)
Utilizziamo esclusivamente materie prime locali, selezionate e controllate. Non facciamo uso di soia, né di prodotti contenenti OGM o prodotti chimici di sintesi.
Indichiamo sempre nelle schede e in etichetta tutti gli ingredienti utilizzati, senza esclusioni.
Il nostro modo di intendere il “locale” tiene conto del clima e degli spostamenti reali che facciamo. Cerchiamo di stringere rapporti di collaborazione con gli agricoltori più coscienziosi della zona. La cosa che preferiamo in assoluto è produrre noi stessi le materie prime.
Quello che conta di più per noi è un alto livello di rispetto della Terra e dell’Uomo e alti livelli qualitativi della materia prima.
Preferiamo la qualità al concetto astratto di “locale”, preferiamo conoscere i fornitori, preferiamo sforzarci per la qualità, che accettare passivamente delle etichette. Preferiamo il piccolo al grande produttore e… siamo realistici. Il compromesso a volte è fare più strada, piuttosto che abbassare il livello qualitativo. Il nostro “locale” è un “locale relativo” che ci fa usare sale integrale di Sicilia, piselli toscani, cereali della Tuscia, nocciole biolo giche coltivate a pochi chilometri dal nostro laboratorio, e così via.