Salsa "K2" 200ml

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Salsa Lentis aromatizzata con pepe, finocchio e aglio.
SCONTO 20% alla cassa! (ultime etichette obsolete) fino a esaurimento.

15,90 € 15.9 EUR 15,90 € IVA inclusa

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  • Indicazioni

Questa combinazione non esiste.

Indicazioni: senza glutine

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Salsa K2 (shoyu aromatizzato)

Una vetta di aromi

La Salsa K2 è una "salsa di soia" (senza soia) davvero speciale! Si tratta di una Salsa Lentis in cui abbiamo messo in infusione aglio, pepe e finocchio. Ricorda gli aromi della porchetta e del salame, e non sapendo come chiamarla, abbiamo mantenuto il suo nome "da battaglia", quello che portava per tutto il periodo in cui è stata in elaborazione, in fase sperimentale, per così dire. Come la Salsa Marisa, anche questo si può considerare uno shoyu mediterraneo, ricco di aromi familiari e deliziosi.
Della Salsa K2 si potrebbe dire molto, ma noi preferiamo lasciare che siano i suoi aromi intrecciati a parlarvi.

La Salsa K2 può essere utilizzata per condire e insaporire sia cibi crudi che cotti. Si può emulsionare con olio e il solo limite è la fantasia!

NON CUOCERE! I fermenti vivi contenuti nella salsa non pastorizzata vengono uccisi dalle temperature molto elevate, per cui va aggiunta, preferibilmente, al termine della cottura o a freddo.

Se ti va, dai un’occhiata alla sezione ricette, curata da Giulia Pieri, per farti ispirare.

Conservare al fresco.

Ingredienti: Salsa Lentis (farro, lenticchie nere, sale marino integrale, acqua, spore di Aspergillus oryzae), aglio, pepe nero, finocchio

Dichiarazione nutrizionale per 100 g (in grammi):
val. energetico: 58 kcal; grassi: 1,7; grassi saturi: 0,1; carboidrati: 9; zuccheri: 4; proteine: 9,2; sale: 15,3.

Le analisi di laboratorio della salsa rivelano che il processo di produzione permette di denaturare naturalmente il glutine attraverso la fermentazione. Le suddette analisi indicano che la Salsa Lentis (e di conseguenza la K2) si può considerare SENZA GLUTINE.

Prodotto da:
Nesler società semplice agricola
strada Sterpaio snc
Viterbo (VT)

  

Lo shoyu (chiamato anche “salsa di soia”) è un condimento di origine asiatica. Nella tradizione orientale si fa più frequentemente con soia e frumento. Tradizionalmente la maturazione naturale durava almeno un anno.  La maturazione avviene senza intervenire sulle variazioni stagionali delle temperature, come insegna la tradizione. Lo shoyu è uno dei cibi più ricchi al mondo di “UMAMI”, il cosiddetto quinto gusto (in italiano indicato spesso anche come “sapido”). Gli altri gusti fondamentali sono dolce, salato, amaro e aspro.

Il procedimento di produzione prevede l’inoculo del legume e del cereale con spore di Aspergillus oryzae per la produzione del koji. Questa prima fermentazione dura circa due giorni e va seguita costantemente mantenendo temperatura controllata e rimescolando e arieggiando periodicamente. Il koji viene poi mescolato ad una salamoia forte e lasciato fermentare.

Utilizziamo esclusivamente materie prime locali, selezionate e controllate. Non facciamo uso di soia, né di prodotti contenenti OGM o prodotti chimici di sintesi. 
Indichiamo sempre nelle schede e in etichetta tutti gli ingredienti utilizzati, senza esclusioni.

Il nostro modo di intendere il “locale” tiene conto del clima e degli spostamenti reali che facciamo. Cerchiamo di stringere rapporti di collaborazione con gli agricoltori più coscienziosi della zona. La cosa che preferiamo in assoluto è produrre noi stessi le materie prime.
Quello che conta di più per noi è un alto livello di rispetto della Terra e dell’Uomo e alti livelli qualitativi della materia prima.
Preferiamo la qualità al concetto astratto di “locale”, preferiamo conoscere i fornitori, preferiamo sforzarci per la qualità, che accettare passivamente delle etichette. Preferiamo il piccolo al grande produttore e… siamo realistici. Il compromesso a volte è fare più strada, piuttosto che abbassare il livello qualitativo. Il nostro “locale” è un “locale relativo” che ci fa usare sale integrale di Sicilia, piselli toscani, cereali della Tuscia, nocciole biologiche coltivate a pochi chilometri dal nostro laboratorio, e così via.