Salsa "Marisa" bio 200ml

https://www.nesler.it/web/image/product.template/2174/image_1920?unique=0267970
(0 review)

Salsa Ariete aromatizzata, da leccarsi i baffi! Da agricoltura biologica certificata. IT BIO 007 S87A

15,90 € 15.9 EUR 15,90 € IVA inclusa

14,45 € IVA inclusa

Not Available For Sale

  • Biologico
  • Indicazioni

Questa combinazione non esiste.

Biologico: da agricoltura BIOLOGICA
Indicazioni: senza glutine

Terms and Conditions
Garanzia di rimborso di 30 giorni
Spedizione: entro 5 giorni lavorativi

Salsa Marisa (shoyu bio aromatizzato)

La Salsa Marisa è una "salsa di soia" (senza soia) davvero speciale! Si tratta di una Salsa Ariete in cui abbiamo messo in infusione vari ingredienti, tra cui foglie aromatiche di varie piante. L'esplosione di aromi buoni è all'origine del suo nome un po' bizzarro. Forse si potrebbe considerare a pieno titolo uno shoyu mediterraneo, non solo per gli ingredienti, tutti tipici delle nostre aree, ma soprattutto per il suo stile. In questa salsa non si percepisce soltanto l'umami intenso e rotondo di una salsa di ceci, ma anche gli aromi prorompenti delle nostre piante aromatiche come salvia, rosmarino e alloro. Il tocco di amaro dato dalle foglie di noce è sensazionale.
 

Avremmo potuto chiamarla "Salsa di Giove", ma invece si è chiamata Marisa...

Quando abbiamo completato la prima volta la maturazione della ricetta definitiva, ossia nella fase finale di sviluppo del prodotto, abbiamo filtrato la salsa assieme allo chef Luca Sordi che era in azienda per un periodo di formazione. Tenendo in mano la pentola dove era stata la salsa, Luca ha fatto una battuta, “è così buona che mi leccherei la pentola!”. Alla sua battuta seguì l’ilarità generale con un susseguirsi di risposte, “sei proprio un leccapentole”, “lavala piuttosto...”, “dovremo cambiare la serratura adesso, altrimenti Luca verrà a berla di nascosto…”, “visto che sei un leccapentole, ti chiameremo Marisa!”.
Forse non tutti sanno che la spatola di gomma usata spesso in cucina è soprannominata sia leccapentole che Marisa. Il passo successivo è stato di dare un nome “provvisorio” alla salsa: Salsa Marisa. Poi questo nome è rimasto indelebile...
La Salsa Marisa può essere utilizzata per condire e insaporire sia cibi crudi che cotti. Si può emulsionare con olio e il solo limite è la fantasia!

NON CUOCERE! I fermenti vivi contenuti nella salsa non pastorizzata vengono uccisi dalle temperature molto elevate, per cui va aggiunta, preferibilmente, al termine della cottura o a freddo.

Se ti va, dai un’occhiata alla sezione ricette, curata da Giulia Pieri, per farti ispirare.

Conservare al fresco. 

Ingredienti: Salsa Ariete* (acqua, ceci*, frumento*, sale, spore di Aspergillus oryzae), cipolla*, foglie di noce*, rosmarino*, salvia*, alloro*, aglio*.
*da agricoltura biologica

IT-BIO-007
Agricoltura Italia

Dichiarazione nutrizionale per 100 g (in grammi):
val. energetico: 58 kcal; grassi: 1,6; grassi saturi: 0,2; carboidrati: 9; zuccheri: 4; proteine: 6,3; sale: 8,7.

Prodotto da:
Nesler società semplice agricola
strada Sterpaio snc
Viterbo (VT)


Utilizziamo esclusivamente materie prime locali, selezionate e controllate. Non facciamo uso di soia, né di prodotti contenenti OGM o prodotti chimici di sintesi. 
Indichiamo sempre nelle schede e in etichetta tutti gli ingredienti utilizzati, senza esclusioni.

Il nostro modo di intendere il “locale” tiene conto del clima e degli spostamenti reali che facciamo. Cerchiamo di stringere rapporti di collaborazione con gli agricoltori più coscienziosi della zona. La cosa che preferiamo in assoluto è produrre noi stessi le materie prime.
Quello che conta di più per noi è un alto livello di rispetto della Terra e dell’Uomo e alti livelli qualitativi della materia prima.
Preferiamo la qualità al concetto astratto di “locale”, preferiamo conoscere i fornitori, preferiamo sforzarci per la qualità, che accettare passivamente delle etichette. Preferiamo il piccolo al grande produttore e… siamo realistici. Il compromesso a volte è fare più strada, piuttosto che abbassare il livello qualitativo. Il nostro “locale” è un “locale relativo” che ci fa usare sale integrale di Sicilia, piselli toscani, cereali della Tuscia, nocciole biologiche coltivate a pochi chilometri dal nostro laboratorio, e così via.