Salsa Favola EXTRA 4 anni
(shoyu di fave e farro fermentato 4 anni)
Questa è una edizione limitata di bottiglie magnum di salsa Favola EXTRA invecchiata 4 anni, seguendola e mescolandola regolarmente. Questa speciale salsa di fave e farro è assolutamente unica, sia per la combinazione di ingredienti che per la lunga fermentazione. Gli aromi che sprigiona questa salsa favolosa ricordano cibi e condimenti d'altri tempi. Una salsa cruda estremamente matura da godere su piatti freschi come in cocktail o salse grasse. Una chicca da appassionati e in assoluto la prima salsa Nesler confezionata in bottiglie magnum. Un unicum.
Le Salse shoyu (shoyu è il termine giapponese per “salsa di soia”) Nesler - Cibo Vivo sono prodotte utilizzando legumi e cereali selezionati, sale marino integrale di Sicilia e acqua. Tutta la lavorazione è artigianale e realizzata con grande attenzione.
NON CUOCERE! I fermenti vivi contenuti nella salsa non pastorizzata vengono uccisi dalle temperature molto elevate, per cui va aggiunto, preferibilmente, al termine della cottura o a freddo.
Conservare al fresco.
Ingredienti: farro, fave, sale marino integrale, acqua, spore di Aspergillus oryzae
Dichiarazione nutrizionale per 100 g (in grammi):
val. energetico: 56 kcal; grassi: 0,8; grassi saturi: 0,1; carboidrati: 10; zuccheri: 3,5; proteine: 6,1; sale: 11,5.
Prodotto da:
Nesler società semplice agricola
strada Sterpaio snc
Viterbo (VT)
Lo shoyu (chiamato anche “salsa di soia”) è un condimento di origine asiatica. Nella tradizione orientale si fa più frequentemente con soia e frumento. Tradizionalmente la maturazione naturale durava almeno un anno, in questo caso ci siamo spinti a 4 interi anni di permanenza a contatto con i suoi solidi. Alla Nesler la maturazione avviene senza intervenire sulle variazioni stagionali delle temperature, come insegna la tradizione. Lo shoyu è uno dei cibi più ricchi al mondo di “UMAMI”, il cosiddetto quinto gusto (in italiano indicato spesso anche come “sapido”). Gli altri gusti fondamentali sono dolce, salato, amaro e aspro.
Il procedimento di produzione prevede l’inoculo del legume e del cereale con spore di Aspergillus oryzae per la produzione del koji. Questa
prima fermentazione dura circa due giorni e va seguita costantemente
mantenendo temperatura controllata e rimescolando e arieggiando
periodicamente. Il koji viene poi mescolato ad una salamoia forte e
lasciato fermentare.
Utilizziamo esclusivamente materie prime locali, selezionate e controllate. Non facciamo uso di soia, né di prodotti contenenti OGM o prodotti chimici di sintesi.
Indichiamo sempre nelle schede e in etichetta tutti gli ingredienti utilizzati, senza esclusioni.
Il nostro modo di intendere il “locale” tiene conto del clima e degli spostamenti reali che facciamo. Cerchiamo di stringere rapporti di collaborazione con gli agricoltori più coscienziosi della zona. La cosa che preferiamo in assoluto è produrre noi stessi le materie prime.
Quello che conta di più per noi è un alto livello di rispetto della Terra e dell’Uomo e alti livelli qualitativi della materia prima.
Preferiamo la qualità al concetto astratto di “locale”, preferiamo conoscere i fornitori, preferiamo sforzarci per la qualità, che accettare passivamente delle etichette. Preferiamo il piccolo al grande produttore e… siamo realistici. Il compromesso a volte è fare più strada, piuttosto che abbassare il livello qualitativo. Il nostro “locale” è un “locale relativo” che ci fa usare sale integrale di Sicilia, piselli toscani, cereali della Tuscia, nocciole biologiche coltivate a pochi chilometri dal nostro laboratorio, e così via.