Sale di Nocchia biologico
Il Sale di Nocchia Nesler - Cibo Vivo è un inno all’incontro di tradizioni e culture. In esso si fondono una tecnica fermentativa dell’estremo oriente con una preziosa materia prima locale. Le nocciole di un piccolo produttore locale, che coltiva senza uso di pesticidi e diserbanti, vengono elaborate in una sorta di shio-koji, senza utilizzo di cereali. Unici altri ingredienti sono il sale marino di Sicilia e l’acqua. Tutta la lavorazione viene fatta in modo artigianale.
La parola giapponese
Shio-koji si potrebbe tradurre con “sale di koji”; questo ci fa capire
che effettivamente si tratta di un modo di usare il sale. In questa
forma il sale insaporisce di più e aggiunge una sapidità del tutto
particolare ai piatti. Si usa spesso per marinare carni, pesci e
verdure, ma anche per condire. Se lo si unisce all’olio e lo si agita in
un vasetto chiuso per emulsionarlo, può essere un ottimo condimento per
insalate o altre verdure, cotte o crude. Può essere usato per salare a
crudo o in cottura. Oltre a donare gusto umami al cibo, aiuta a
caramellare sia i cibi proteici che le verdure. Il profumo di nocciola è
un inedito arricchimento, tutto da provare.
Una volta che si impara a conoscerne il sapore, usarlo diventa facile. Veramente facile!
Come tutti i prodotti Nesler, il Sale di Nocchia non è pastorizzato.
Se ti va, dai un’occhiata alla sezione ricette, curata da Giulia Pieri, per farti ispirare.
Ingredienti: acqua, nocciole* (33%), sale marino integrale, spore di Aspergillus oryzae.
*da agricoltura biologica
IT-BIO-007
Agricoltura Italia
Dichiarazione nutrizionale per 100 g (in grammi):
val. energetico: 150 kcal; grassi: 15,9; grassi saturi: 1; carboidrati: 1; zuccheri: 1; proteine: 3,4; sale: 14,1.
Il Sale di Nocchia è naturalmente SENZA GLUTINE, dato che nessun ingrediente utilizzato contiene glutine.
Prodotto da:
Nesler società semplice agricola
strada Sterpaio snc
Viterbo (VT)
Questo condimento nasce dall’azione del micelio dell’Aspergillus oryzae,
un fungo che si usa generalmente per trasformare i cereali in koji. Si
tratta di un processo microbico paragonabile alla maltizzazione, perché
attraverso l’azione dei microbi si ottiene l’arricchimento di enzimi,
come avviene mediante la geminazione nel caso della produzione del
malto. Il koji ha un profumo delizioso e inebriante, che si trasmette al
Shio-koji. Gli enzimi conferiscono con la loro azione sulle proteine il
gusto umami, tanto ricercato da chef e gourmet. Nella pratica, dopo
aver prodotto il koji di nocciola, lo si fermenta con sale e acqua. Il
risultato è una crema incredibile.
Utilizziamo esclusivamente materie prime locali, selezionate e controllate. Non facciamo uso di soia, né di prodotti contenenti OGM o prodotti chimici di sintesi.
Indichiamo sempre nelle schede e in etichetta tutti gli ingredienti utilizzati, senza esclusioni.
Il nostro modo di intendere il “locale” tiene conto del clima e degli spostamenti reali che facciamo. Cerchiamo di stringere rapporti di collaborazione con gli agricoltori più coscienziosi della zona. La cosa che preferiamo in assoluto è produrre noi stessi le materie prime.
Quello che conta di più per noi è un alto livello di rispetto della Terra e dell’Uomo e alti livelli qualitativi della materia prima.
Preferiamo la qualità al concetto astratto di “locale”, preferiamo conoscere i fornitori, preferiamo sforzarci per la qualità, che accettare passivamente delle etichette. Preferiamo il piccolo al grande produttore e… siamo realistici. Il compromesso a volte è fare più strada, piuttosto che abbassare il livello qualitativo. Il nostro “locale” è un “locale relativo” che ci fa usare sale integrale di Sicilia, piselli toscani, cereali della Tuscia, nocciole biologiche coltivate a pochi chilometri dal nostro laboratorio, e così via.