Toki Miso piccante a pezzettoni
Toki Miso
non è macinato e mantiene i ceci e l'orzo con cui è prodotto in forma
riconoscibile. Non è una crema come siamo abituati a considerare il
miso.
Una edizione speciale di miso piccante che si presta per condire qualsiasi piatto, senza sparire.
È intrigante usarlo per completare il condimento di una pasta o per insaporire delle verdure saltate.
Questo
miso è caratterizzato da un gusto delicato e intenso, ottenuto con una
fermentazione secondaria (maturazione) relativamente breve di 6 mesi.
(Possibilmente) NON CUOCERE! I fermenti vivi contenuti nel miso non pastorizzato vengono uccisi dalle temperature molto elevate, per cui va aggiunto, preferibilmente, al termine della cottura o a freddo.
Se ti va, dai un’occhiata alla sezione ricette, curata da Giulia Pieri, per farti ispirare.
Conservare al fresco e in frigorifero dopo l’apertura.
Ingredienti: orzo, ceci, sale marino integrale, acqua, peperoncino, spore di Aspergillus oryzae
Dichiarazione nutrizionale per 100 g (in grammi):
val. energetico: 160 kcal; grassi: 2,1; grassi saturi: 0,3; carboidrati: 26; zuccheri: 1; proteine: 8,3; sale: 11.
Prodotto da:
Nesler società semplice agricola
strada Sterpaio snc
Viterbo (VT)
Il miso è un insaporitore di origine asiatica. Nella tradizione orientale si fa con la soia, solitamente abbinata ad un cereale. Può essere maturato per poche settimane o vari anni. È uno dei cibi più ricchi al mondo di “UMAMI”, il cosiddetto quinto gusto (in italiano indicato spesso anche come “sapido”). Gli altri gusti fondamentali sono dolce, salato, amaro e aspro. Oltre a questo, il miso è ricchissimo di microrganismi vivi di tante specie diverse.
Il procedimento di produzione prevede la produzione del koji, un cereale fermentato mediante inoculo con spore di Aspergillus oryzae. Questa
prima fermentazione dura circa due giorni e va seguita costantemente
mantenendo temperatura controllata e rimescolando e arieggiando
periodicamente il cereale. Il koji viene poi mescolato ad un legume (in
Asia principalmente soia) cotto, sale e acqua e lasciato fermentare fino
al grado di maturazione desiderato.
Utilizziamo esclusivamente materie prime locali, selezionate e controllate. Non facciamo uso di soia, né di prodotti contenenti OGM o prodotti chimici di sintesi.
Indichiamo sempre nelle schede e in etichetta tutti gli ingredienti utilizzati, senza esclusioni.
Il nostro modo di intendere il “locale” tiene conto del clima e degli spostamenti reali che facciamo. Cerchiamo di stringere rapporti di collaborazione con gli agricoltori più coscienziosi della zona. La cosa che preferiamo in assoluto è produrre noi stessi le materie prime.
Quello che conta di più per noi è un alto livello di rispetto della Terra e dell’Uomo e alti livelli qualitativi della materia prima.
Preferiamo la qualità al concetto astratto di “locale”, preferiamo conoscere i fornitori, preferiamo sforzarci per la qualità, che accettare passivamente delle etichette. Preferiamo il piccolo al grande produttore e… siamo realistici. Il compromesso a volte è fare più strada, piuttosto che abbassare il livello qualitativo. Il nostro “locale” è un “locale relativo” che ci fa usare sale integrale di Sicilia, piselli toscani, cereali della Tuscia, nocciole biologiche coltivate a pochi chilometri dal nostro laboratorio, e così via.