UmOri di Pisa
UmOri di Pisa è una polvere ottenuta dalla lavorazione del residuo solido della Salsa Pisa Nesler - Cibo Vivo. La Salsa Pisa viene prodotta utilizzando piselli e frumento selezionati, sale marino integrale di Sicilia e acqua. Non utilizziamo soia, preferendo legumi locali, maggiormente digeribili per noi e sostenibili per il nostro ambiente. Tutta la lavorazione viene fatta in modo artigianale e con grande attenzione. La salsa matura almeno un anno intero o più a seconda del bisogno. La fermentazione della salsa è complessa: anaerobica in profondità e aerobica in superficie. Questo processo dona uno spettro più ampio di sapori, un umami più intenso e aromi che tendono al fruttato.
Le polveri UmOri rappresentano una nuova forma di umami. Si tratta di ingredienti molto particolari, che ci permettono di impreziosire i piatti in modo originale, stimolando la nostra creatività! Possono essere utilizzate per condire e insaporire sia cibi crudi che cotti, per decorare i piatti, insaporendoli, o per dare colore. L’umami di questa polvere è intrigante e lo si può impiegare in mille modi, il solo limite è la fantasia!
(Possibilmente) NON CUOCERE! I fermenti vivi contenuti nella polvere non pastorizzata vengono uccisi dalle temperature molto elevate, per cui va aggiunta, preferibilmente, al termine della cottura o a freddo.
Se ti va, dai un’occhiata alla sezione ricette, curata da Giulia Pieri, per farti ispirare.
Conservare in luogo fresco e secco.
Ingredienti: frumento, piselli, sale marino integrale, acqua, spore di Aspergillus oryzae
Dichiarazione nutrizionale per 100 g (in grammi):
val. energetico: 91,9 kcal; grassi: 1; carboidrati: 18,1; di cui zuccheri: 4,3; proteine: 11; sale: 23,3.
Prodotto da:
Nesler società semplice agricola
strada Sterpaio snc
Viterbo (VT)
Utilizziamo esclusivamente materie prime locali, selezionate e controllate. Non facciamo uso di soia, né di prodotti contenenti OGM o prodotti chimici di sintesi.
Indichiamo sempre nelle schede e in etichetta tutti gli ingredienti utilizzati, senza esclusioni.
Il nostro modo di intendere il “locale” tiene conto del clima e degli spostamenti reali che facciamo. Cerchiamo di stringere rapporti di collaborazione con gli agricoltori più coscienziosi della zona. La cosa che preferiamo in assoluto è produrre noi stessi le materie prime.
Quello che conta di più per noi è un alto livello di rispetto della Terra e dell’Uomo e alti livelli qualitativi della materia prima.
Preferiamo la qualità al concetto astratto di “locale”, preferiamo conoscere i fornitori, preferiamo sforzarci per la qualità, che accettare passivamente delle etichette. Preferiamo il piccolo al grande produttore e… siamo realistici. Il compromesso a volte è fare più strada, piuttosto che abbassare il livello qualitativo. Il nostro “locale” è un “locale relativo” che ci fa usare sale integrale di Sicilia, piselli toscani, cereali della Tuscia, nocciole biologiche coltivate a pochi chilometri dal nostro laboratorio, e così via.